Le cose importanti

InstagramCapture_0acfa627-45f2-4526-9980-e6f3c50b3f8bNon riesco a concentrarmi. Vorrei fare qualcosa di importante. Dove sono le chiavi? E le carte? Devo portare le carte in segreteria. Ahahaha, questa è bella, si merita un like. Scriverò un post serio, mi sono rotto il cazzo di tutta questa stupidità, va rintuzzata con un post serio. Non ce la farò mai a consegnare tutto in tempo. Carico questa foto con il filtro a più alto contrasto, così si vede il mare più azzurro. Il mare, tutti quei morti. Vorrei dire qualcosa di importante. Forse è meglio se faccio prima un colpo di telefono per vedere se non hanno combinato casini in segreteria. Sentirò il dibattito stasera, con quel fascista mentolato. Che schifo. Forse vado alla fiaccolata. Mi rode troppo il culo per quel lavoro che ancora non si decidono a pagarmi. Non riesco a concentrarmi. Stasera andiamo a cena fuori, ma da domani mi metto a stecchetta. Nel weekend c’è quel posto nuovo che hanno aperto giù allo scalo. Chi è questo che mi chiede l’amicizia? La gente ha la testa in collo solo per separare le orecchie. Ecco, una cosa del genere la condivido, merita, giusto, bravo, una parola sensata finalmente sulla questione. Vorrei fare qualcosa di importante anch’io. Adesso scrivo un post serio, fanculo le carte in segreteria. Non riesco a concentrarmi. Ho detto a mamma che l’avrei accompagnata al mare questa settimana. Il mare, tutti quei morti. Mamma è sola. Le parole non bastano, le parole non sono nulla. Però arrivano i like. Eccoli. Tutti connessi a quest’ora. Un nulla al quadrato. Una menzogna è in fondo l’organizzazione verbale, coerente e plausibile, del nulla. Che commento stronzo! Ma perché devi fare un commento così stronzo ora che sto dicendo una cosa seria. Un nulla serio. Porco il cane. Ora gli dico qualcosa di importante. Argomento tutto. Il mare, tutti quei morti. Non riesco a concentrarmi. Bella quella passeggiata in montagna l’altro giorno, da solo. La chiesa sconsacrata nel verde, il centro storico deserto, desolato, bianco e altero come una nuvola raminga nel cielo d’agosto. La solitudine, il silenzio, la serietà e tante altre belle cose che iniziano per “s”, e che vengono fuori solo quando sei solo. Ora carico la foto della chiesa senza fitri, che si capisca che è l’immagine della mia solitudine. Di quella solitudine dove tutto quello che la mente partorisce è incredibilmente serio e maledettamente importante, definitivo. Condivido tutto. Non si capisce niente. Non riesco a concentrarmi.

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